Chi è l'uomo "normale"? Oggi a stabilirlo sono le scienze psicologiche le quali, però, si fondano su filosofie distanti e persino opposte alla concezione tradizionale, come l'autore ha dimostrato nel precedente Da Aristotele a Freud. In questo secondo testo Echavarría riprende e mette a confronto la psicologia della tradizione, che si rifà specialmente al pensiero di Aristotele e di Tommaso d'Aquino, con le idee moderne sulla salute, l'intelligenza, le emozioni, l'inconscio, la felicità e la virtù. Ne emerge una concezione di uomo diversa da quella sottesa alle correnti di psicologia contemporanea e in grado di fare da fondamento ad una pratica clinica in sintonia con il Magistero della Chiesa.