Leggere non è una attività qualsiasi, un libro non è (solo) un oggetto che si può prendere e lasciare a nostro piacimento. Leggere vuol dire entrare in contatto con qualcun altro, dargli ospitalità dentro di noi. Leggere è qualcosa che ci segna, che lascia una traccia. Leggere è evocare un mondo di fantasmi, che si installano nel teatro della nostra mente, che abitano la nostra memoria, che plasmano le nostre emozioni. Leggere è specchiarsi in un altro, o in un'altra. Questo libro ripercorre letture di diversi anni e le presenta a lettori vecchi e nuovi perché si muovano, e magari si sperdano, tra le aiole del giardino, incontrandosi con la magia delle biblioteche, i palazzi enciclopedici, le parole e le immagini degli autori classici e di coloro che non lo sono, o forse non lo sono ancora. Leggere, o costruire una biblioteca, è forse oggi, come suggerisce Alberto Manguel, un gesto utopico. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.