Ogni parola della lezione del signor Carnegie è degna di studio. Le sue parole provengono da un'esperienza matura e sono rivolte ai giovani; egli parla con un cuore colmo di premura e di umana compassione. Mostra i gradini che devono essere saliti con un avanzamento regolare verso il successo negli affari, e insiste sul fatto che oggi non vi sia mancanza di opportunità per coloro che imparano a trovarle o a crearle. Per i giovani è a favore di una carriera negli affari piuttosto che una carriera artistica o professionale, per dei motivi che, per una mente aperta, sono buoni e convincenti, e la raccomanda come la vocazione in cui "c'è spazio in abbondanza per esercitare le più alte facoltà dell'uomo e ogni buona qualità della natura umana".
Non ho mai avuto alcuna pazienza con quelli che passano il proprio tempo a invidiare i ricchi di successo, specialmente quando l'invidiato ricco era un tempo un giovane povero e si è fatto strada nel mondo con i propri sforzi in degli affari leciti. All'invidioso direi: "La strada è aperta per te, così come lo era per loro; va' e fa' altrettanto!" E raccomando l'esempio di Andrew Carnegie nella sua vita lavorativa a tutti i giovani che entrano nel mondo degli affari, come raccomando il suo esempio nel pensionamento agli uomini d'affari a cui manca la capacità di ritirarsi. Entrambe le categorie troveranno materia di riflessione in questa lezione.