Quattro racconti per persone distratte: solo perché quattro, in fondo, significa pochi.
Ed i lettori, poi, sono sempre distratti: perché sono uomini e donne.
Quindi non c'è nulla di speciale, nulla di straordinario, in questo titolo.
Forse, neppure in questo libro.
Quattro racconti - o forse più - per chi non si lascia incantare dalle apparenze ma ama lasciarsi stupire dalla bellezza che si nasconde e che si lascia inseguire.
Racconti per chi non cerca sorprese scontate.
Per chi è pronto a rimettere in gioco le proprie convinzioni, ritornando sui propri passi: per guardare meglio negli angoli, smuovendo la polvere, resistendo agli abbagli.
Per chi vuole capire, superando i malintesi.
Quattro racconti - ma anche meno, forse - di certo non per tutti.